lunedì 16 dicembre 2013

Tuning - Modifica tubo freno anteriore YZ-YZF-WR

UN PO' DI STORIA
Honda arrivo' per prima con la forcella rovesciata a studiare il percorso piu' efficace per il tubo freno...e lo brevetto'.
Per questo gli altri costruttori si sono dovuti arrangiare a trovare un percorso alternativo che pero' essendo piu' lungo e piu' esposto creava problemi.
Solo nel 2005, allo scadere del brevetto internazionale, abbiamo iniziato a vedere anche le altre moto con il giro del tubo dietro al parastelo.
Nel frattempo molti team un po' a tutti i livelli hanno modificato il tubo freno di serie scopiazzando la soluzione Honda.
Qui vi presento la mia versione della modifica.


DUE PAROLE SULLA MODIFICA
Per fare questa modifica si dovra' passare dal tubo standard a quello trecciato stile aeronautico ed a questo punto conviene rifare anche il tubo del freno
posteriore.
All'anteriore troverete senz'altro piu' feeling con il freno, mentre al posteriore il tratto piuttosto corto non denota una gran differenza rispetto allo
standard, ma fa sicuramente un effetto piu' racing.

COME FARE
Con i freni non si scherza, quindi se non avete molta dimestichezza con i lavori manuali, anche se la cosa sembra banale lasciate stare il fai-da-te e
passate all'acquisto di tubi gia' assemblati.
Diversamente dovrete munirvi del seguente materiale:


n.1 tubo trecciato inox con anima in PTFE da 1/8”  e rivestimento trasparente (Norma SAE 100 R14) , lungh. 1250 mm
n.1 tubo rilsan Ø12 colore blu, lungh. 525 mm.
n.1 tubo rilsan Ø10 colore bianco lungh. 60 mm.
n.1 tubo rilsan Ø10 colore bianco lungh. 285 mm.
n.2 rivestimento termorestringente Ø16 lungh. 60 mm.
n.1 rivestimento termorestringente Ø16 lungh. 90 mm.
n.1 raccordo inox terminale 120° a salire
n.1 raccordo inox terminale dritto
n.4 guarnizioni in alluminio
150 cc Olio freni DOT4



PROCEDIMENTO
a) Preparare i tubi rilsan ed i rivestimenti in termorestringente tagliati a misura.
b) Tagliare il tubo trecciato alla misura indicata e togliere il rivestimento ad ambo i lati per una lunghezza di circa 30-35 mm.
c) comporre la tubazione infilando i vari pezzi e le ghiere dei raccordi.
d) Sollevare la calza in acciaio, pulire i bordi ed inserire le ogive coniche su ambo i lati facendo attenzione che il tubo si infili completamente nelle ogive



e) Pulire bene i raccordi e smontare la tubazione vecchia avendo cura di non lasciare cadere sporcizia all’interno della pompa e della pinza.
f) Dopo averli sciaquati con olio per freni, montare i raccordi nuovi con le guarnizioni in alluminio, senza serrarli.
g) Soffiare e sciaquare il tubo trecciato con olio per freni e montarlo.
h) Serrare i raccordi sulla pinza e sulla pompa
i) Serrare la ghiera del raccordo sulla pinza
j) Staccare la pompa dal manubrio e serrare la ghiera del raccordo sulla pompa; ruotare la pompa durante il serraggio in modo da non attorcigliare il
tubo trecciato
k) Rimontare la pompa sul manubrio
l) Posizionare i tubi rilsan
m) Posizionare il termorestringente da ambo i lati e tra i due tubi rilsan; scaldare con phon
n) Spurgare il circuito e tenerlo in pressione per qualche minuto verificando l’assenza di perdite dai raccordi


FISSAGGIO DEL TUBO
Il nuovo tubo dovra' ovviamente essere fissato sul parastelo.
Per fare cio' si sono viste in giro diverse soluzioni, io suggerisco di rifilare il gancio passatubo superiore in modo da ricavare uno spazio sufficiente per alloggiare il morsetto originale che sara' riutilizzato.
A questo punto si praticano due fori nel parastelo e si fissa il morsetto mediante viti TCSV in acciaio inox, rondelle e doppi dadi autobloccanti.





sabato 29 giugno 2013

MX Bars to DornoLand

Siamo finalmente arrivati al'appuntamento annuale con il raduno dei ragazzi del forum di MX Bars.
Questa volta la location e' nella pista appena riaperta di Dorno (PV) ed occupera' come al solito, l'intero week-end.

Il meteo un po' ballerino ed una serie di congiunzioni astrali negative (leggi: sfighe galattiche) mi hanno fatto mancare questa bellissima giornata in moto.
Ho rimediato presenziando con l'attrezzatura fotografica per rimediare quanche foto dell'evento.

 
 
 
 

Come di rito, se qualcuno fosse interessato alle foto che ho scattato mi puo' contattare al solito indirizzo mail.

lunedì 24 dicembre 2012

lunedì 22 ottobre 2012

YZ125M - Step 4 (la rinascita)

Si conclude con questo articolo il progetto YZ125M.

Dopo gli interventi al motore, che sono poi quelli piu' delicati, sono passato ad occuparmi di tutto il resto, ad esclusione delle sospensioni che mi sono sembrate gia' abbastanza in ordine.










I lavori eseguiti sono stati:

- Riparazione radiatori
- Revisione leverismi e boccole forcellone
- Revisione rullo scorricatena
- Ripristino attacchi pedane
- Sost. pedane
- Ripristino puntale pedale freno
- Sost. disco freno post.
- Nuovo kit trasmissione
- Nuovi cavi gas e frizione
- Aggiustaggio fissaggi scarico
- Riposizionamento contaore
- Nuova candela BR9EIX
- Filtro aria PoliAir (3 strati)
- Spugna sella X-fun + copertina Tecnosel
- Olio motore + liquido refrigerante
- Modifica: Protezione foderi forcella in carbonio
- Modifica: boccole gambali forcella in teflon
- Modifica: tubi freno in trecciato aeronautico + mod. giro tubo ant.
- Modifica: Disco ant. Braking Ø270 + pastiglie CM46
- Modifica: Piastre ERREZETA dal pieno, offset originale
- Modifica: Comando gas Domino con rinvio su cuscinetto
- Modifica: Pacco lamellare Boyesen
- Modifica: Carburatore KEIHIN PWM Ø38
- Modifica: Protezione pignone in alluminio
- Modifica: Sigillatura boot & airbox
- Modifica: cavo di sicurezza pedale freno




TOTALE SPESE:

Spesa iniziale moto: 1700 €
Spese ricambi: 1350 €
Spese manodopera: 30 € (rettifica)



Comprereste voi una YZ125 del 2000 a 3000 €?



lunedì 15 ottobre 2012

Tuning - Cavo di sicurezza per pedale freno

Proseguo con il pedale del freno illustrandovi una semplice modifica, praticamente obbligatoria su moto da enduro, ma utile anche su quelle da cross.

Parlo del cavetto di sicurezza che vincola il pedale del freno al telaio evitando che si apra a banana o che si rompa in caso di urti violenti.
Questi cavetti si vendono anche gia' pronti, ma credo sia piu' creativo e divertente farlo da se'.

Ci dovremo procurare i seguenti materiali:

  • la parte terminale (quella con la pallina) di un cavo freno Ø2 mm, lunga almeno 30 cm.
  • 30 cm. di guaina Ø3 mm. in materiale plastico
  • n.1 morsetto per cavo Ø4 mm.
  • Nastro isolante

ESECUZIONE

Con una punta da 2,5 mm si fora il puntale del pedale, come si vede in foto.


Dopo aver sbavato il foro si infila il cavo in modo che la pallina vada a bloccarsi all'interno del puntale.
Si controlla dove effettuare l'amarro del cavetto, solitamente sui 2T si usa l'attacco per lo scarico, vicino alla pompa acqua mentre sui 4T il paramotore offre un ottimo punto di fissaggio.
A questo punto si misura la lunghezza necessaria, considerando lo spazio necessario al pedale per muoversi liberamente.
Si taglia il cavetto, si infila la guaina di protezione ed il morsetto.
Dopo averlo girato sul punto di amarro si infila anche il secondo capo del cavo nel morsetto.
Con l'aiuto di una pinza si tiene il cavetto e si serra il morsetto.
Conviene terminare il lavoro con qualche giro di nastro isolante sulla terminazione del cavo, in modo che non possa dare fastidio e non si possa sfilacciare.


Nuova vita al pedale del freno

Se si ha la fortuna di non rompere mai il pedale del freno, dopo tante ore il puntale risulta quasi completamente limato.

Solo KTM fornisce il ricambio, altrimenti si butta tutto il pedale.

Ecco invece un'idea per rinnovare il puntale senza troppa fatica.



Occorrente:

  • Cartoncino
  • Una piccola striscia di lamiera inox o zincata, sp. 2,5 mm
  • Seghetto
  • lima
  • DREMEL con disco da taglio e punta smeriglio
  • Tondino Ø10 mm
  • Saldatrice a elettrodo
  • n.1 elettrodo Ø 1.5 mm
Con un cartoncino si rileva il profilo del puntale, si correggono le punte per tener conto dell'usura e dopo averlo ritagliato si disegna il profilo su una striscia di lamiera da 2,5 mm. di spessore.
Si puo' usare una lamiera inox (AISI 305 o meglio ancora 316), con la quale si evitano le ossidazioni ma e' piu' difficile la saldatura, oppure, come nell'esempio, una normalissima lamiera zincata.

Con un seghetto si ritaglia la lamiera su tutto il perimetro, per le punte invece e' preferibile usare un sistema flessibile tipo DREMEL con disco da taglio, in modo da fare i tagli con una buona precisione.


Dopo aver aggiustato e sbavato il pezzo, bisogna dargli la forma corretta.
Per cio' si usa un tondino di ferro Ø 10 mm preso in morsa insieme alla lamiera sagomata.
Si piega la lamiera a 6 mm. dal bordo sul lato corto e poi attorno al tondino, fino a dargli la forma corretta.







Con il DREMEL ed il disco da taglio si rimuove la saldatura del puntale originale dal pedale, si toglie il puntale e si smeriglia la parte in acciaio rimanente.



A questo punto siamo pronti per saldare il nuovo puntale.
Si prova sul pedale per accertarsi che la forma e la posizione siano corrette.
Si salda poi con un elettrodo da 1.5 mm., in modo da non scaldare troppo il pedale.
Conviene dare un paio di punti per fermare il pezzo, poi si fanno i cordoncini di saldatura raffreddando l'assieme di volta in volta tuffandolo in acqua, in modo da mantenere bassa la temperatura, che altrimenti andrebbe a ricuocere l'alluminio con relativa riduzione delle caratteristiche meccaniche.

Al termine una bella spazzolata elimina i residui rendendo il pedale pronto per il montaggio.