lunedì 22 ottobre 2012

YZ125M - Step 4 (la rinascita)

Si conclude con questo articolo il progetto YZ125M.

Dopo gli interventi al motore, che sono poi quelli piu' delicati, sono passato ad occuparmi di tutto il resto, ad esclusione delle sospensioni che mi sono sembrate gia' abbastanza in ordine.










I lavori eseguiti sono stati:

- Riparazione radiatori
- Revisione leverismi e boccole forcellone
- Revisione rullo scorricatena
- Ripristino attacchi pedane
- Sost. pedane
- Ripristino puntale pedale freno
- Sost. disco freno post.
- Nuovo kit trasmissione
- Nuovi cavi gas e frizione
- Aggiustaggio fissaggi scarico
- Riposizionamento contaore
- Nuova candela BR9EIX
- Filtro aria PoliAir (3 strati)
- Spugna sella X-fun + copertina Tecnosel
- Olio motore + liquido refrigerante
- Modifica: Protezione foderi forcella in carbonio
- Modifica: boccole gambali forcella in teflon
- Modifica: tubi freno in trecciato aeronautico + mod. giro tubo ant.
- Modifica: Disco ant. Braking Ø270 + pastiglie CM46
- Modifica: Piastre ERREZETA dal pieno, offset originale
- Modifica: Comando gas Domino con rinvio su cuscinetto
- Modifica: Pacco lamellare Boyesen
- Modifica: Carburatore KEIHIN PWM Ø38
- Modifica: Protezione pignone in alluminio
- Modifica: Sigillatura boot & airbox
- Modifica: cavo di sicurezza pedale freno




TOTALE SPESE:

Spesa iniziale moto: 1700 €
Spese ricambi: 1350 €
Spese manodopera: 30 € (rettifica)



Comprereste voi una YZ125 del 2000 a 3000 €?



lunedì 15 ottobre 2012

Tuning - Cavo di sicurezza per pedale freno

Proseguo con il pedale del freno illustrandovi una semplice modifica, praticamente obbligatoria su moto da enduro, ma utile anche su quelle da cross.

Parlo del cavetto di sicurezza che vincola il pedale del freno al telaio evitando che si apra a banana o che si rompa in caso di urti violenti.
Questi cavetti si vendono anche gia' pronti, ma credo sia piu' creativo e divertente farlo da se'.

Ci dovremo procurare i seguenti materiali:

  • la parte terminale (quella con la pallina) di un cavo freno Ø2 mm, lunga almeno 30 cm.
  • 30 cm. di guaina Ø3 mm. in materiale plastico
  • n.1 morsetto per cavo Ø4 mm.
  • Nastro isolante

ESECUZIONE

Con una punta da 2,5 mm si fora il puntale del pedale, come si vede in foto.


Dopo aver sbavato il foro si infila il cavo in modo che la pallina vada a bloccarsi all'interno del puntale.
Si controlla dove effettuare l'amarro del cavetto, solitamente sui 2T si usa l'attacco per lo scarico, vicino alla pompa acqua mentre sui 4T il paramotore offre un ottimo punto di fissaggio.
A questo punto si misura la lunghezza necessaria, considerando lo spazio necessario al pedale per muoversi liberamente.
Si taglia il cavetto, si infila la guaina di protezione ed il morsetto.
Dopo averlo girato sul punto di amarro si infila anche il secondo capo del cavo nel morsetto.
Con l'aiuto di una pinza si tiene il cavetto e si serra il morsetto.
Conviene terminare il lavoro con qualche giro di nastro isolante sulla terminazione del cavo, in modo che non possa dare fastidio e non si possa sfilacciare.


Nuova vita al pedale del freno

Se si ha la fortuna di non rompere mai il pedale del freno, dopo tante ore il puntale risulta quasi completamente limato.

Solo KTM fornisce il ricambio, altrimenti si butta tutto il pedale.

Ecco invece un'idea per rinnovare il puntale senza troppa fatica.



Occorrente:

  • Cartoncino
  • Una piccola striscia di lamiera inox o zincata, sp. 2,5 mm
  • Seghetto
  • lima
  • DREMEL con disco da taglio e punta smeriglio
  • Tondino Ø10 mm
  • Saldatrice a elettrodo
  • n.1 elettrodo Ø 1.5 mm
Con un cartoncino si rileva il profilo del puntale, si correggono le punte per tener conto dell'usura e dopo averlo ritagliato si disegna il profilo su una striscia di lamiera da 2,5 mm. di spessore.
Si puo' usare una lamiera inox (AISI 305 o meglio ancora 316), con la quale si evitano le ossidazioni ma e' piu' difficile la saldatura, oppure, come nell'esempio, una normalissima lamiera zincata.

Con un seghetto si ritaglia la lamiera su tutto il perimetro, per le punte invece e' preferibile usare un sistema flessibile tipo DREMEL con disco da taglio, in modo da fare i tagli con una buona precisione.


Dopo aver aggiustato e sbavato il pezzo, bisogna dargli la forma corretta.
Per cio' si usa un tondino di ferro Ø 10 mm preso in morsa insieme alla lamiera sagomata.
Si piega la lamiera a 6 mm. dal bordo sul lato corto e poi attorno al tondino, fino a dargli la forma corretta.







Con il DREMEL ed il disco da taglio si rimuove la saldatura del puntale originale dal pedale, si toglie il puntale e si smeriglia la parte in acciaio rimanente.



A questo punto siamo pronti per saldare il nuovo puntale.
Si prova sul pedale per accertarsi che la forma e la posizione siano corrette.
Si salda poi con un elettrodo da 1.5 mm., in modo da non scaldare troppo il pedale.
Conviene dare un paio di punti per fermare il pezzo, poi si fanno i cordoncini di saldatura raffreddando l'assieme di volta in volta tuffandolo in acqua, in modo da mantenere bassa la temperatura, che altrimenti andrebbe a ricuocere l'alluminio con relativa riduzione delle caratteristiche meccaniche.

Al termine una bella spazzolata elimina i residui rendendo il pedale pronto per il montaggio.



mercoledì 3 ottobre 2012

Due foto a Chignolo (gara del 23 settembre)

Il 23 settembre scorso si e' disputata al crossodromo di Chignolo Po una gara AICS valida per il trofeo Lombardia MX1-MX2 e Minicross.
Ho fatto due foto delle prove, poi sono dovuto scappare via.