lunedì 14 maggio 2007

Indurimento degli avambracci

L’indurimento degli avambracci, meglio conosciuto come “arm pump” è un problema ricorrente tra chi pratica motocross e condiziona drasticamente la guida.

Spesso si discute di questo problema tra amici cercando una soluzione facile e definitiva che purtroppo non esiste.
Alcuni professionisti, quali Roncada, Dowd e Sellards hanno optato per la soluzione estrema: l’intervento chirurgico.

Per risolvere questo problema, piuttosto che intervenire chirurgicamente è necessario capire i fenomeni ad esso legati e le relative reazioni del proprio organismo, in quanto non esiste una soluzione unica e semplice uguale per tutti.
Il dolore agli avambracci non sempre è causato dal fenomeno dell’”arm pump”, ma può essere indotto anche da sindrome del tunner carpale (sempre più frequente tra chi usa il PC per tutto il giorno), artriti, anomalie al collo, gomito del tennista, fratture, ecc.

L’indurimento degli avambracci è dovuto all’accumulo di sangue nel muscolo.
Durante l’esercizio fisico l’organismo richiama più sangue ad irrorare il muscolo che quindi si gonfia fino al punto da strozzare i vasi sanguigni nell’avambraccio.
I muscoli dell’avambraccio si possono gonfiare fino al 20% in volume e siccome la guaina che li contiene non è molto elastica la pressione all’interno aumenta in proporzione.
Allo stesso tempo viene rilasciato acido lattico in grandi quantità (in persone non allenate) che causa dolore al muscolo.
La combinazione di questi due fattori dà luogo al fenomeno dell’”arm pump”.
Ci sono anche fattori contingenti, quali lo stile di guida, la posizione del manubrio, l’età e la dieta.

I seguenti suggerimenti possono aiutare a ridurre il fenomeno dell’”arm pump” :

1. Allenarsi con regolarità.
Il modo migliore in assoluto per risolvere il problema è quello di allenarsi più spesso.
Purtroppo non è sempre facilmente praticabile.
2. Respirare correttamente.
Alcuni piloti si dimenticano di respirare correttamente, in questo modo la quantità di ossigeno nel sangue viene drasticamente ridotta aumentando lo stress muscolare.
3. Stare rilassati.
Il nervosismo gioca un ruolo negativo aumentando la possibilità di inccorrere nel fenomeno.
4. Fare riscaldamento e stretching.
Prima di inforcare la moto praticare una sessione di riscaldamento e di stretching aiuta sicuramente.
5. Non usare guanti stretti.
I guanti stretti riducono il flusso di sangue.
6. Regolare bene il manubrio ed i comandi.
7. Tenere la moto con le gambe.
La moto non va guidata di braccia, ma deve essere tenuta stretta tra le gambe e guidata principalmente con esse.
8. Scegliere le traiettorie meno bucate.
Ovviamente, scegliere le traiettorie meno bucate ridurrà l’affaticamento muscolare.
9. Esercitare gli avambracci.
Ci sono un paio di esercizi che possono aiutare, tra cui la “power-ball” ed il legno con la corda da arrotolare.
10. Mantenersi idratati.
Bere acqua o sali minerali regolarmente in piccole quantità prima e durante l’esercizio fisico evita la disidratazione.
La disidratazione aumenta lo stress muscolare e la densità del sangue.
Non aspettare di avere sete, sarà già troppo tardi!


Personalmente, ho ottenuto buoni risultati seguendo questi pochi punti :

a) Allenarsi in moto almeno una volta a settimana
b) Evitare del tutto caffè e qualsiasi alcolico, anche a bassa gradazione almeno dalle 24 ore precedenti.
c) Bere quanta più acqua possibile almeno dalle 24 ore precedenti; non aspettare di avere sete per farlo.
d) Tenere la moto con le gambe lasciando riposare le braccia per quanto possibile
e) Mantenere un respiro regolare sfruttando la capacità polmonare al meglio

Alcuni usano prendere una o due compresse di Aspirina in quanto è un vasodilatatore e dovrebbe migliorare sensibilmente le cose.
Io non ho notato alcun risultato apprezzabile.

Thanks to:
Jondy L. Cohen
Stephen Gall

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